ZERO A ZERO, NAPOLI OPACO, FESTA RINVIATA
Di Luciano Scateni
L’assalto dei ‘Forza Napoli sempre’ al Tardini è ufficialmente riuscito ai 3500 fortunati, ovvero più del 10% dei 22.800 di questo stadio che tifano per gli azzurri dalla postazione ospiti, ma, scommessa vinta in partenza, sono moltissimi di più, abili nel procurarsi il ticket d’accesso allo stadio dove come i pistoleros di “Mezzogiorno di fuoco’, ma con pistole giocattolo, sono a un niente dalla sfida scudetto-permanenza nell’Eden calcistico della serie A. Nella coda di un campionato che non ha espresso eccellenze, il Napoli di Conte è arrivato fin qua a forza di vittorie tipo Herrera, cioè di 1 a 0 e indietro tutta a difendere il ‘golletto’, il rischio, beninteso teorico, è la rabbia egoistica degli emiliani, la caccia senza sconti del Parma a punti preziosi che li premierebbero con la permanenza nella massima divisione. Per una volta al Napoli di Conte è richiesta intraprendenza, concentrazione, grinta e da prima della classe, di far gol, di non contare sulla solidità difensiva di Meret e compagni a difesa del minimo vantaggio, di ripensare al generosissimo Politano attaccante di fascia a cui da tempo Conte chiede di prodursi nel ruolo di centrocampista aggiunto, privando il Napoli delle sua riconosciute attitudini offensive. È permesso un altro consiglio? Lo richiedesse l’andamento della sfida, massima concentrazione sui cambi e la loro tempistica, ovvero, da cancellare la follia di sostituzioni in zona ‘Cesarini’ che impedisce ai nuovi entrati di ‘entrare in partita’. Doveri arbitra questa delicatissima sfida. E allora…un profondo respiro, dita incrociate, tocchiamo ferro, un pizzico di sale gettato alle spalle. Il primo assalto è del Parma con Bonny. Poi corner per gli azzurri. Grande tensione in campo. Pericoli dal contropiede del Parma. Napoli per ora lento. Il giovane diciottenne Leoni tiene bene Lukaku, ma con eccessi di veemenza. Parma tutt’altro che difensivista. Politano converge al centro, conclude, il portiere giapponese para con sicurezza. Napoli compassato, perché? Teme l’intraprendenza degli emiliani? Che dire, non si ha evidenza della differenza tecnica e di classifica tra Napoli e Parma e purtroppo non è una novità. Domanda, si può attaccare senza giocare sulla fascia sinistra dell’attacco dove c’è il nulla degli azzurri? Ci prova Sohm, gran tiro e Meret manda in angolo. Iella al minuto 33 Anguissa supera l’avversario con un sombrero e colpisce il palo. Se il pallone fosse entrato in rete sarebbe stato il gol dell’anno! Lukaku? Quasi inesistente. Ritmo slow in campo, quasi noia. Spogliatoi. Allarme, l’Inter è in vantaggio sulla Lazio per uno a zero, partita complicata per gli azzurri e inutile possesso palla (70%- 30%). Neres in campo per coprire la fascia sinistra? Ripristinare il collaudatissimo 4-3-3? Riparte bene il Parma e Meret deve intervenire per sventare un tiro niente male di Sohm e calcio d’angolo per i bianco-scudati. Niente di nuovo sul fronte del Napoli. Riscaldamento per Neres. Gli emiliani provano ad addormentare la partita e guadagnare un prezioso punto salvezza. Cosa aspetta Conte per i cambi? Politano sfiora la traversa al 58esimo, con un cross sbagliato. Sembra svegliarsi il Napoli, più intraprendente, ma ancora zero gol. S’infortuna Leoni, finora marcatore inesorabile di Lukaku, esce e lo sostituisce Hainaut. Neres a furia di riscaldarsi è ‘caldissimo’ ma ancora non va in campo. Alleluia, finalmente esce Gilmour per Billing, e però Raspadori per Neres. Minuto 69. Ma come, Raspadori? Mc Tominay calcia una punizione convincente, paratissima di Suzuki. Da Roma una notizia favolosa, pareggia la Lazio. Ah, se il Napoli si decidesse a segnare… Riscaldamento di Simeone, ma per carità non lo mandate in campo negli ultimi cinque minuti. Esce Hernani per Bernabé. Dentro Ngonge, fuori Politano. Pessima notizia da Roma, l’Inter segna, 2 a 1 sulla Lazio, sorpasso del Napoli. Esce Lukaku, entra Simeone. Azzurri inconsistenti. Spinazzola fuori, dentro Mazzocchi. Che dire, il capitolo ‘cambi’ non è patrimonio di Conte. Tensioni a bordo campo, espulso Conte. Fallo su Neres, è calcio di rigore per gli azzurri? San Gennaro si è commosso? Attesa per il parere del Var. Da Roma la notizia di un gol dell’Inter annullato per fuori gioco. No, Niente rigore, nell’azione precedente Simeone ha commesso un fallo, il Var annulla. Pareggia l’Inter, pareggia il Napoli, tutto rinviato all’ultimo round del campionato. Ma il Napoli, che mediocrità, prestazione scandalosa. Battere il Cagliari e fare festa, altrimenti non ci resterà che piangere