NAPOLI OMBRE E QUALCHE LUCE

NAPOLI OMBRE E QUALCHE LUCE

Di Luciano Scateni

Ci snobberanno, ma proviamo lo stesso a ‘sondare famosi sondaggisti?’ affidiamo a Pagnoncelli, Mannheimer una domanda secca per i napoletani ad esclusione dei “Forza Napoli Sempre”, per ovvi motivi: “Ti piace il Napoli di Conte?” senza nascondere la notizia dell’allenatore degli azzurri in classifica di categoria dei candidati al prestigioso riconoscimento del Pallon D’oro”. Lo so, non si fa, ma rivelo lo stesso come voterei: “No, non mi piace”. Da che derivo la severità del giudizio? Per assurdo, con alle spalle le quattro vittorie poco convincenti che proiettano il Napoli in vetta alla classifica della serie A, senza quasi mai scuotere chi li ha seguiti dal torpore tipicamente conseguenza della noia. Perché non si condivide la sintonia ripetitiva degli azzurri, di un loro tempo non male e un altro da piena bocciatura, per le scelte dei cambi in corso d’opera insensate, ultimo caso la sostituzione di De Bruyne a Manchester, per il mistero dei tanti infortuni muscolari che si ripetono nell’organico degli azzurri, eccetera.  Un breve prologo prima di scandire la sequenza di gol del 3 a 2 che ha rischiato di trasformarsi in parità con il Pisa, ultimo in classifica e di caratura tecnica immensamente inferiore.

[Lo so, che c’entra quanto segue con Napoli-Pisa? Nulla o quasi ma la notizia è ‘freschissima, come non darla prima di raccontare il poco che c’è da dire sulla quarta di campionato degli azzurri. Tribunale di Roma, sentenza sul caso ‘Prisma’, imputati dirigenti della Juventus per plusvalenze e manovre di stipendi e reati collegati. Ci si aspettava di assistere a condanne più severe, ma ha prevalso la strategia difensiva dei patteggiamenti, scelta operata anche dall’ex presidente Agnelli, condannato a 1 anno e 8 mesi, (pena sospesa). Condanne simili per il suo vice Nedved e Paratici, minori per Cerrato e Gabasio. Multa di 156mila euro, una bazzecola per la dimensione finanziaria dei ‘condannati’ come la cifra di un milione e 80mila euro dell’accordo risarcitorio. Che dire, considerata la gravità dei reati alla Juve di Agnelli presidente è andata più che bene.

NAPOLI PISA, i gol e poco altro i gol. Obiettivo? Due più della Juve, tre più di Milan, Roma e “udite, udite” più 6 dell’Inter. Centro, il finale di 3 a 2 soddisfa le aspettative. Non si chiede più che partita è quella di stasera? La risposta è identica “Squadra tosta l’avversaria se il confronto è il Paris Saint Germain o la “Senior football Over 60” o il Pisa. Temperatura di piena estate sold out del Maradona Stadio, con gli abituali 50mila tifosi finanziatori della Società Calcio Napoli, euforia dell’ottimismo alle stelle dei ‘Forza Napoli sempre’, arbitra Valerio Crezzini, sezione di Siena al Var Mazzoleni. Napoli in chiaro (sky). Pensando già al dopo Pisa che prevede la trasferta di San Siro (Milan) e lo Sporting per la Champions.  se ne vanno i primi venti minuti tra sbadigli e dubbi su “tra quanto tempo il Napoli capirà di dover aver la meglio senza problemi sul modesto Pisa. Se chiedono a Conte quanto ritine difficile la partita da affrontare la risposta in automatico è “squadra tosta”, se il confronto è con il Paris Saint Germain o la “Senior football Over 60”, o, appunto, il Pisa. Temperatura di piena estate sold out del Maradona Stadio, con gli abituali 50mila tifosi finanziatori della Società Calcio Napoli, euforia dell’ottimismo alle stelle dei ‘Forza Napoli sempre’, arbitra Valerio Crezzinisezione di Siena, al Var Mazzoleni. Napoli in chiaro (Sky). Pensando già al dopo Pisa che prevede la trasferta di San Siro (Milan) e lo Sporting per la Champions se ne vanno i primi venti minuti tra sbadigli e dubbi su quanto tempo impiegherà il Napoli per capire di dover aver facilmente la meglio sul modesto Pisa. De Bruyne girovaga senza costrutto come un prepensionato stufo di lavorare, la squadra a passo lento mostra scarsa confidenza con il possesso palla produttivo di Gardiola. Meret e Semper’ sono disoccupati in cassa integrazione e il bel gioco langue, non c’è traccia di emozioni, di   occasioni da gol. Ma…ma al minuto 30, Spinazzola, il migliore degli azzurri come il solito generosissimo Politano, dribla da par suo il diretto avversario e crossa alla perfezione per Gilmour, che aiutato da un favorevole rimpallo regala ai 50mila del Maradona l’uno a zero. E poco manca che si vada al riposo sull’uno a uno. Miracolo di Meret sulla deviazione al volo di Leris di un lancio ignorato dalla difesa napoletana. Intervallo, Conte dà segni di delusione e scontentezza. Anche noi. De Bruyne sembra a tratti di liberarsi del torpore, ma di positivo c’è l’impegno lodevole d Spinazzola e Politano. Il campione belga commette anche un fallo da rigore e il Var lo assolve. Poco dopo il Pisa si rifà. Beukema con il braccio largo intercetta un pallone vagante e Nzola dagli undici metri non perdona.1 a 1. Per fortuna di Contee dei napoletani, Spinazzola corona una prestazione esemplare con il coraggioso tiro da non poca distanza che s’infila alla destra di un colpevolissimo Semper. 2 a 1. Discorso chiuso? Macché. Si compie il rito dei cambi, Lucca subentra a Hojlund e lanciato a dovere inventa un gol da manuale con il pallone che si infila in rete di precisione tra palo e mani del portiere: 3 a 1. Amen? Per niente. Al novantesimo Di Lorenzo sbaglia un rinvio, intercetta Angori, serve Lorran, ed è il 2 a 3. Negli ultimi spiccioli di over time il Pisa quasi ottiene il clamoroso pareggio. E allora? No, questo Napoli di Conte poco ci piace.

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