Il 25 ottobre si è svolta la prima, vera riunione, del rinnovato Consiglio Direttivo Regionale ANS Dipartimento Campania, dopo i travagli degli ultimi mesi, probabilmente mai registrati nella quasi quarantennale storia dell’ Ans Nazionale, sia nei modi (dimissioni dell’intero CD regionale) che nelle forme (in anticipo di circa 8 mesi rispetto alla naturale scadenza).
Date le premesse, ed essendo stato eletto per acclamazione il 27 aprile 2019, non posso che mostrare la mia piena soddisfazione per i lavori svolti, e soprattutto per i risultati conseguiti. Si è iniziato il Consiglio con 7/8 dei membri presenti (e terminato con 9/11), con appena 45 minuti di ritardo, in una giornata feriale, con uno sciopero dei trasporti nazionali in corso, in una sede istituzionale rappresentativa ed estremamente funzionale: si ringrazia a tal proposito per la consueta ed estrema disponibilità il presidente della V Municipalità Paolo De Luca
Nelle comunicazioni preliminari si è stabilito di ricorrere alle vie ufficiali per rispondere adeguatamente, come diritto e dovere, legale e morale, alle gravi incongruenze ereditate dalla precedente gestione: a nostro avviso risultano notevoli scorrettezze in tema di chiusura arbitraria della testata giornalistica di proprietà dell’ Ans Campania, di mancata o ambigua gestione, a volte finanche fuori mandato, di operazioni relative al bilancio.
Secondo punto all’ o.d.g., nodo tanto simbolico quanto necessario, era la necessità di riportare il numero (possibilmente dispari) dei componenti del CD Campania alla giusta proporzione che spetta al dipartimento più numeroso e rappresentativo d’Italia, aggiungendo un sociologo di sicuro più vicino alle tematiche di carattere economico-gestionale, inserendo una quota rosa, per nulla formale, ma sentita internamente come necessaria e richiesta, da fonti esterne, con una certa, legittima insistenza, e implementare ove possibile, la qualità e la competenza professionale in generale, con colleghi impegnati, appassionati e rappresentativi, anche verso l’esterno e finanche di uno dei capoluoghi di provincia che ancora non era adeguatamente ricoperto con un nostro diretto referente provinciale. Il dott. Elio Dragoni, nuovo tesoriere, la dott.ssa Rita de Carolis rappresentante femminile tanto agognata, il dott. Massimo Doriani, nominato anche referente provinciale di Benevento, sono i nuovi dirigenti regionali, che hanno partecipato all’assemblea, con interventi di presentazione personale e relativamente alle competenze messe gentilmente a nostra disposizione, affiancando con entusiasmo i soci, già membri del cd e presenti in assemblea Mario Bartiromo, Antonio Virgili, Maurizio Vitiello, Claudio Verstehen Roberti Ferdinando Tramontano e Sergio Mantile. Ricambiamo il saluto affettuoso del consigliere Francesco Cioffi, e auguriamo proficue attività ai referenti di Salerno, Marisa de Simone, Caserta, Rossella Cappabianca, e Avellino Sonia D’Antonio, riconfermata Referente Regionale per la Consulta delle Pari Opportunità (e affiancata dalla neo-nominata referente Metropolitana Rita de Carolis) e a tutti i soci che non sono potuti intervenire.
A fine assemblea è stato presentato anche un “report” delle attività fin qui svolte, con interventi dei consiglieri presenti e di altri attori sociali seduti in platea (si ringraziano in particolare Maria Trapani Francesco Grossi Franco Tenuta Elpidio Baldascino Francesco Francesco Roberto De Vincenzo Raffaele Spagnuolo la consigliera della V Municipalità Stefania Sannino). Si è affrontato il tema della legge regionale, della confederazione tra le associazioni di categoria, analizzando e aderendo, per quanto concesso ad un dipartimento, alla proposta della SISS, si sono potuti conoscere dettagli delle attività dei nuovi consiglieri impegnati in organismi istituzionali e privati come Anna Mastroianni membro ANS nell’Osservatorio Salute e Benessere del Comune di Napoli, si è data informazione sulle pubblicazioni di cui l’Ans inizia a dotarsi, messe a disposizione di tutti i soci (si ringrazia Rosella Gatti per il Dossier Statistico Immigrazione 2019), si sono sottolineati gli eventi pubblici e istituzionali cui fin qui si è partecipato, da protagonisti. Non tutti gli argomenti sono stati affrontati in maniera completa, la mole di informazioni e gli approfondimenti richiesti data l’importanza, erano davvero densi di contenuti: tutto è migliorabile e le criticità rappresentano per noi tutti uno stimolo a migliorarsi. Anche questo impegno di carattere “strutturale” rientra nei compiti di un sociologo professionista: sono convinto che, dato l’elevatissimo livello qualitativo che stiamo raggiungendo, saremo tutti comprensivi nel valutare qualche imprecisione, dovuta ad un percorso nuovo (oserei dire di avanguardia sociologica), che affronteremo i disagi in maniera collaborativa, rendendoci protagonisti nel ridurli al punto che, nella loro seppur ineludibile presenza, saranno in grado di fornire lo spunto critico per una continua e incessante ottimizzazione delle nostre relazioni, in funzione di un progressivo e sensibile miglioramento qualitativo delle condizioni della sociologia campana e italiana tutta.
Facendo pieno affidamento sulla vostra professionalità e ambizione, vi saluto e ringrazio affettuosamente.
IL PRESIDENTE Domenico Condurro