Dibattito sull’identità cilentana Proiezioni sulla cilentanità nell’identità della Restanza

Dibattito sull'identità cilentana
Proiezioni sulla cilentanità nell'identità della Restanza

del prof. Angelo Paolo Perriello
esperto di Territorio e Relazioni internazionali

L’identità evolutiva delle comunità che resistono soprattutto nel Cilento è presentata attraverso racconti pedagogici nel romanzo dal titolo Paradiso.
I singoli racconti assumono la funzione organica di “concentrare la luce” sui valori, gli usi, i costumi, le tradizioni, le credenze, le ansie, le aspirazioni, i miti, eventi storico culturali, editi e non editi, sempre interessanti e affascinanti, che hanno caratterizzato i piccoli borghi rurali a vocazione agrosilvopastorale.
Nella odierna società dei consumi, della grande distribuzione globalizzata, delle telecomunicazioni questi borghi sono esposti al rischio dello sgretolamento della loro preziosa identità e insieme alle comunità più urbanizzate vanno perciò preservati, protetti, valorizzati e promossi. La loro trasformazione in centri di elaborazione e sviluppo di accordi di cooperazione internazionale per la difesa, la tutela delle loro risorse naturali, vitali per la loro economia quasi sempre monofamiliare, e la conquista di spazi sempre più ampi nel contesto mondiale rappresenta un protagonismo su cui investire.
Questo processo di coesione e di crescita, di apertura dei modelli culturali, è stato avviato presso comuni del Cilento e presso comuni di altre nazioni UE.
Il consolidamento di questa direzione è stato possibile assicurarlo attraverso la tipologia del testo di accordo di cooperazione internazionale, per i liberi scambi, la pace, la fratellanza, l’amicizia, per il dialogo, interculturale e interreligioso, ed è in corso, nell’area Euromediterranea, con la centralità nel comune di Gharb, Gozo, Malta.
Questa narrazione ha l’obiettivo di determinare e istituzionalizzare un “sistema delle relazioni”, includendo le municipalità, le scuole, le università, le imprese e start up sociali e innovative, i cittadini.
Con l’auspicio sentito che quanto fatto ed analizzato nel corso della video conferenza del 26 Novembre 2022 promossa dall’Associazione Progetto Centola e dal Gruppo Mingardo/Lambro Cultura sia di beneficio per il progresso delle nostre genti e delle future generazioni.

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