Sguardi sociologici 9 / Il Cilento e l’identità alimentare
Di Pasquale Martucci
L’area che oggi costituisce il Cilento e il Vallo di Diano è stata caratterizzata da identità specifiche, che hanno permesso l’aggregazione della popolazione intorno a valori e aspetti di vita semplici e immediati, legati ad un’esistenza comunitaria.
Dalle ricerche territoriali, si è riscontrato che le comunità di questa zona sono simili alle società contadine, fondate su legami familiari organizzati sul modello agricolo, fonte primaria di sussistenza: si è instaurato un rapporto stretto con i prodotti della terra e il lavoro quotidiano.
Partendo da ciò, si è dato rilievo soprattutto a valori caratterizzati dal confronto continuo della comunità con se stessa, con la natura, con l’ambiente, con la storia naturalmente.
La dura quotidianità e la vita di lavoro e fatica, associate alla situazione climatica e geomorfologica del territorio, hanno permesso ai prodotti di questa terra di acquisire una propria tipicità: si tratta di risorse alla base della diffusissima dieta mediterranea, dichiarata dall’Unesco “Patrimonio orale e immateriale dell’umanità”, che per Ancel Keys determinava una bassa incidenza di malattie cardiovascolari grazie ad un cibo povero di grassi e proteine.