di Sergio Mantile
La sensibilità storica che guida le analisi di Maurizio Bolognetti si esprime in maniera evidente in questo video articolo (visibile con il link https://www.youtube.com/watch?v=uh7xb8hzBM8 sul suo canale YouTube) sul Primo Maggio, quando, egli dice, si celebra quello che non c’è più: il lavoro, i lavoratori, il welfare state e la giustizia sociale.
Citando, nel suo racconto, Franklin Delano Roosewelt o il padre dell’economia classica Adam Smith, o un passaggio di un film documentario di Michael Moore o un articolo de Il Sole 24Ore, in realtà, il giornalista svolge una ricomposizione di fatti e di idee a cui, come ‘uomini scomposti’, come ‘uomini in pezzi’, non siamo più abituati.
Il capitalismo globale, informatico ed informativo, volendo procedere nel suo durissimo sviluppo senza ostacoli e vincoli di sorta, ha finito per recidere legami tradizionali, identitari, affettivi, simbolici. Ci ha formati in una dimensione compressa sulla preponderanza dell’attuale, slegato da ogni premessa e da ogni conseguenza. Non solo nell’ambito produttivo, dove se qualcosa è remunerativo, anche se inquina o produce malattie, viene comunque realizzato fino ad un qualche tipo di crisi, ma anche e moltissimo in campo formativo e comunicativo.
Siamo stati abituati a ragionare in termini di eventi a tratti temporali totalizzanti ed esclusivi di ogni altro fatto e accadimento. Così, i nostri pensieri, inseguendo di volta in volta i dettagli infiniti del caso di volta in volta emergente, come vengono minuziosamente forniti dai mezzi di comunicazione, perde la capacità di critica e di sintesi. Si frantuma nell’infinitesimale.
La narrazione ricompositiva di Bolognetti sul Primo Maggio, in maniera apparentemente inattuale, e invece estremamente moderna, ricollega i fili tagliati dalla informazione prevalente, rende visibili nessi, richiama i terribili costi umani e sociali continuamente dimenticati o dissimulati dietro il valore supremo della crescita del PIL. Finisce per andare dietro la lanterna magica della comunicazione delle immagini colorate e ne mostra il trucco (come, per esempio, la funzione dei sindacati di rappresentanza dei diritti dei lavoratori): luci di stelle morte da anni.