Molto interessante e coinvolgente il convegno di sabato 26, organizzato dall'Associazione Terra e Vita, cui l'Ans Campania ha avuto il piacere di contribuire per merito della socia e collega Anna Mastroianni, che nel suo intervento ha sottolineato quanto sia importante il confronto tra professionisti che operano sul campo sociale e sanitario, indicando nella multidisciplinarietà, soprattutto in campo sociosanitario, la chiave per diffondere il benessere delle persone e per dare risposta ai tanti bisogni dei territori.
Previsto anche l'intervento del segretario Ans Sergio Mantile che per una fastidiosa indisposizione dell'ultim'ora ha lasciato spazio al presidente che ha sintetizzato intervento e commenti all'iniziativa: si è rimarcato con profonda convinzione quanto sia utile l'impiego del sociologo, anche in campo sanitario poiché a parità di spesa può operare un forte recupero di efficienza e di risparmio, che a loro volta influiscono direttamente sulla percezione della qualità del servizio da parte degli utenti. Specialmente in attesa dei cospicui fondi derivanti dal PNRR è necessaria un'accorta combinazione organizzativa, comunicativa, relazionale, strumentale dei diversi fattori che costituiscono e fanno funzionare un settore, una struttura sociale, un' istituzione.
É questa la specifica competenza del sociologo, la connettività, la capacità di interconnessione del sociale, il coordinamento che rende possibile tale combinazione sinergica. Così come la società appare oggi profondamente divisa e conflittuale nei diversi ambiti in cui si esprime, dalla famiglia alla scuola, dai rapporti di vicinato a quelli civici, dal lavoro alle attività ricreative, così le istituzioni e i diversi uffici che le compongono, con i diversi gruppi di persone e i tipi di ruoli che vi operano, appaiono divisi e non di rado competitivi tra loro nelle singole strutture. La conflittualità e la disorganizzazione che ne segue, o che ne è spesso anche all'origine, produce una dannosa perdita di risorse,
aumenti di spesa, a fronte di una riduzione della qualità e quantità dei servizi offerti, provocando una sofferenza generalizzata dell'economia, della società, in particolare nelle componenti meno forti e sempre più ampie e perfino della politica stessa e del credito di cui gode (o soffre).
Il tecnico specializzato nella ricomposizione fratturale della società e delle sue necessarie istituzioni, per studi, per curriculum, per predisposizione mentale e culturale è senza ombra di dubbio il sociologo.