La mostra del piccolo formato ospitata presso la galleria La Stanza dell’Arte dell’architetto / artista Aldo Capasso
Di Rita Felerico
La mostra del piccolo formato ospitata presso la galleria La Stanza dell’Arte dell’architetto / artista Aldo Capasso, sita ai piedi di Castel Sant’Elmo in via Annibale Caccavello ha da poco chiuso i battenti; ha ospitato ben 40 artisti, giovani e meno giovani, noti e meno noti da Carla Viparelli ad Elio Mazzella, da Mariapia Daidone a Peppe Desiato, da Riccardo Dalisi ad Anna Trapani, da Donatella Mazzoleni a Franco Lista solo per citare alcune / i, artiste / i intellettuali che hanno segnato e caratterizzano la vita culturale della città.
Interessante l’idea del piccolo formato, che invoglia al desiderio di possedere una di queste opere in modo più disinvolto, un oggetto da toccare quando si vuole, da spostare con facilità per illuminare parti della casa da abitare in modo diverso, in movimento a seconda delle stagioni, degli accadimenti, delle sensazioni, dei sentimenti che attraversano la vita.
Aldo spera di poter ripetere lo stesso format anche con altre espressioni artistiche, dal fumetto al design, dal video alla fotografia e spera di poter essere sostenuto in questo progetto non solo dagli artisti, ma anche da quelle istituzioni più attente alla vita culturale della città, in modo da far emergere e dare voce alle creatività sommerse ma attive a seminare idee e proporre iniziative.
La Stanza di Aldo Capasso è uno di questi luoghi, un punto di riferimento, di accoglienza, di condivisione, di dialogo.
Le foto e il video che accompagnano queste bevi note ne sono testimonianza insieme all’intervista fatta a Mario Coppeto, incontrato, non per caso, il giorno dell’inaugurazione della mostra.
Ci diamo appuntamento al prossimo evento prof. Capasso, dove vedremo esposte le sue ultime creazioni.
