Chi fermerà le barbarie?

                         Chi fermerà le barbarie?

                                  Di Luciano Scateni

Complici l’America di Biden e quasi tutta l’Europa, Israele, non il suo popolo, che contesta in piazza Netanyau, ma il governo guidato dal premier corrotto, che dovrà rispondere di crimini contro l’umanità, procede la finta disattenzione mondiale sul sanguinoso svuotamento della striscia di Gaza, che avviene con una strategia molto ‘persuasiva’. Il bombardamento fa strage di civili e colpisce con precisione chirurgica case, scuole, ospedali, prologo dell’invito perentorio presentato come ‘salva vita dei civili’ a rifugiarsi nel sud della Palestina, per il non dichiarato, ma chiaro intento di svuotare la Striscia, sparpagliare i superstiti del genocidio in Paesi islamici e smantellare per sempre l’ipotesi pacifista dei due Stati di Israele e Palestina. Israele indica il percorso per l’evacuazione e concede ‘generosamente’ il tempo di quattro ore per lasciare Gaza. Non fosse la dimostrazione della volontà di cancellare la Palestina, perché sottoporsi allo sdegno del mondo e vendicare il terrorismo di Hamas con stragi di civili, perché affama, distrugge gli ospedali, uccide bambini, terrorizza un popolo già provato da decenni di deportazione in una striscia di terra sempre più espropriata?  Oggi, giorno di mediazione, il segretario di Stato degli Stati Uniti Blinken incontra il presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen, ma cosa può mediare se dichiara: “Il cessate il fuoco lascerebbe Hamas in grado di riorganizzarsi e ripetere gli attacchi”. Come mediare se il ministro israeliano Eliyahu fa sapere che “l’uso della bomba atomica su Gaza è una delle possibilità in campo” e costringe perfino Netanyahu a sospenderlo (ma la dichiarazione è solo un’idea agghiacciante o se n’è parlato tra esponenti del governo?). Per la Giordania Netanyahu commette crimini di guerra e pure se condanna l’attacco di Hamas afferma: “Non accettiamo che si tratti di legittima difesa” e chiede un cessate il fuoco immediato. Si associano i ministri degli Esteri arabi. Il Cairo: “Azioni di Israele a Gaza non sono legittima difesa”. Men che mai lo sono le bombe su ospedali e scuole, la distruzione della moschea Sheikh Zayed. Raid Israeliani e bombe hanno colpito la scuola cattolica delle suore del Rosario, la più grande della Striscia. 12 morti, 54 feriti per il raid sulla scuola Al-Fakhoura nel nord di Gaza e bombardamento notturno all’ospedale per bambini al -Nasser, orrore per l’attacco a un convoglio di ambulanze: corpi delle vittime sulla strada dell’ospedale. Israele prova a difendere questi crimini. Dichiara che miliziani di Hamas si nasconderebbero nei luoghi bombardati, ma non risponde alla domanda su come sia informato sulla presenza di terroristi. Ammesso che lo sia: quale estremo di disumanità può consentire di uccidere civili inermi per eliminare il nemico? La barbarie continua.

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