IL PARI VA STRETTO AL NAPOLI: 2 A 2 CON UNA MEDIOCRE ROMA

            IL PARI VA STRETTO AL NAPOLI: 2 A 2 CON UNA MEDIOCRE ROMA

                                                        Di Luciano Scateni

Sembrerebbe impossibile ma succede. Si perpetua il deficit psicologico di chi impartisce la punizione del ritiro per i calciatori ritenuti responsabili di atteggiamenti in campo da scansafatiche. La scienza indiscutibile della statistica ha dimostrato che sottrarre ai giocatori il comfort familiare e indispettirli con fuori casa più o meno prolungati è quasi sempre controproducente. Gli azzurri hanno trascorso il prepartita in albergo. Tra poco la verifica del disagio un’auspicabile smentita. Per il Napoli dell’avido De Lau risuona per l’ultima volta l’allarme ‘Europa e lo aziona la Roma rigenerata da De Rossi. In tema di carente affinità elettiva del calcio Napoli con il ruolo non secondario della psicologia applicata allo sport, contribuiscono anche i nervi scoperti del disilluso Calzona, coach al 50% degli azzurri, piombato a Napoli, presto consapevole di aver accettato con ingenua superficialità l’improba missione di sanare i mali endemici di una squadra e di una società allo sbando. Suo un errore da sprovveduto ‘terapeuta’: per scrollarsi di dosso errori di regia con l’aggravante di un gruppo demotivato, ha mostrato il pollice verso ai giocatori, li ha accusati di negligenza, ovvero di scarsa professionalità. E ha dimenticato l’incredibile invenzione di mandare in campo Simeone a due minuti dal 90esimo. Tra qualche secondo il campo dirà se Calzona ha più torto o più ragione. Giocano a specchio Napoli e Roma: 4-3-3. Arbitra Sozza, di Seregno… Roma poco aggressiva, con baricentro basso, Napoli con grinta. Tifo silenzioso per ora. Nel calcio all’italiana il gioco ristagna per tre quarti del tempo totale a centro campo con passaggi laterali o addirittura all’indietro, anche qui al Maradona. Gran lavoro anche per i portieri con i piedi e non è certo calcio spettacolare. Terribile pestone su Anguissa, intervento dei sanitari, ma nulla di grave. Partita a caccia di emozioni. Finora Roma compassata e Napoli più volitivo. Osimhen, senza nessun compagno al seguito, contropiede, fa tutto da solo, la conclusione è debole e centrale. Minuto 19. Tentativi di Juan Jesus e Di Lorenzo, contratti dai giallorossi. Attacco della Roma finora inesistente. Regna l’equilibrio, a non a lungo.  Atteggiamento conservativo dei laziali. Al minuto 30 occasione per Osi, risponde con sicurezza Svilar. 15 minuti al riposo. Meret disoccupato. Nella Roma sono pericolose solo le incursioni di Spinazzola, bravo nell’uno contro uno. Anguissa divora un’occasione d’oro: solo contro Svilar spedisce il pallone in curva. Si succedono per gli azzurri le opportunità di andare in vantaggio. Giallorossi inesistenti, neppure un tiro nella porta di Meret. Svilar salva la rete della Roma, manda in angolo un gran tiro di Kvara al 39esimo. Juan Jesus manda oltre la traversa un pallone da gol facile, facile. Solo Napoli, comunque, bella novità.  Quinto angolo, senza esito, Politano spreca la decima occasione per fare gol, che però è nell’aria, rinviato alla seconda frazione di gioco. Napoli sfortunatissimo, sfiora più volte il gol e per un niente non lo trova. Decisive le parate di Svilar, azzurri finalmente tonici, ma devono concretizzare. Si avverte la mancanza di un terminator dalla distanza. Strigliata di De Rosi ai giallorossi nell’intervallo almeno così si direbbe dalla maggiore aggressività della Roma al via della ripresa. El Shaarawy gran tiro, per fortuna sul fondo e subito dopo Politano manda alle stelle un buon assist di Osimhen. al sesto. Si spreca davvero troppo. Tanti precedenti del Napoli: un tempo ok, un altro no. Speriamo non si confermi stasera. Tutti e undici gli azzurri nella propria metà campo e così non si arriva da nessuna parte. Svilar sembra invalicabile, che bel portiere. Quasi gol degli azzurri al minuto 57 ma ancora il numero uno giallorosso sventa il pericolo. Tragedia al 58esimo, fallo in area di Juan Jesus su Azmoun, rigore (rigore?) e Dybala purtroppo non sbaglia, 0 a 1. Disdetta, iella nera. Al 13esimo.Angelino per El Shaarawy.  La giustizia ‘divina’ rimedia e arriva con molta fortuna l’uno a uno. Rete di Olivera che profitta di una disattenzione dei difensori giallorossi e al minuto 64 beffa Svilar.  Nella Roma Sanchez per Bove, Abrham per Azmoun e nel Napoli Nonge per Politano e Traorè per Cajusyte. Ripetuti tentativi degli azzurri di andare in vantaggio. Kvara divora il gol. Assist di Osi, destro al volo da tre metri palla sul fondo. Subito dopo il solito Svilar nega il gol a Osimhen, protagonista di una volata solitaria verso la porta della Roma. Miracolo!  Ancora nel secondo tempo più Napoli e tanta sfortuna, ma anche imprecisione. Possibile rigore per il Napoli, Kvara atterrato in area da Sanchez all’80esimo. Il Var ha confermato. Osimhen sul dischetto e chissà se è una buona idea. Minuto 84, Reeeeeeeettttttteeee!!!!!, 2 a 1 e giustizia ancora più giusta. Vantaggio meritatissimo.  Raspadori per Kvara, Baldanzi per Kristensen. Ostigard per Traoré. Pareggia la Roma ma da Abraham, forse in fuorigioco, ma il Var convalida: 2 a 2. Disdetta, distrazione difensiva degli azzurri su angolo battuto da Dybala. Purtroppo, sfuma la possibilità di partecipare all’Europa League e che dire, purtroppo il Napoli paga per troppe imprecisioni offensive. Pazienza, è andata così, ma buon Napoli. Il pari della Roma è immeritato.    

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