ARTE/IL PAN HA OSPITATO LA PRESENTAZIONE DEL CAM 59 CATALOGO DELL’ARTE MODERNA

ARTE/IL PAN HA OSPITATO LA PRESENTAZIONE DEL CAM 59 CATALOGO DELL’ARTE MODERNA

di Maurizio Vitiello

Napoli è una grandissima capitale dell’arte e ha ospitato un evento di eccezionale rilievo.

Nel centralissimo e prestigioso Palazzo Carafa, di via dei Mille 60, sede del PAN (Palazzo delle Arti), sabato 2 marzo 2024, alle ore 10.30, è avvenuta, davanti a un foltissimo pubblico di “addetti ai lavori”, la presentazione del Catalogo dell’Arte Moderna (CAM, edizione numero 59), il più ricercato annuario dell’arte italiana, strumento fondamentale del panorama nazionale contemporaneo.

Hanno partecipato all’evento Elena Pontiggia, consulente editoriale del catalogo, a giusta ragione ritenuta una figura di eccellenza dell’arte, e Carlo Motta, responsabile editoriale, che è stato intervistato – vedi allegato – .

Nelle 900 pagine – duemila fotografie, inserti a colori, dossier tematici, valutazioni critiche, prezzi di vendita delle opere – sono segnalati 920 artisti.

Di ciascuno i riferimenti per contattarli.

Tra gli approfondimenti i 50anni dalla morte di Picasso, i sessanta dalla scomparsa di Piero Manzoni, il primo Novecento e le avanguardie storiche, il viaggio nelle Accademie italiane di Bologna, Napoli, Urbino e lo speciale dedicato al Premio Arte.

Ha introdotto Mino Iorio, critico e storico dell’arte, curatore dell’evento, con un intervento sull’impostazione della pubblicazione nel panorama dell’arte contemporanea, in relazione ad artisti affermati e a giovani emergenti.

Iorio è teacher del Miur (specializzazione in Storia dell’Arte presso la Federico II), lavora per NanoTv e Codacons.

I saluti dell’Amministrazione Comunale sono stati portati dall’assessore Teresa Armato e sono seguiti gli interventi di Massimo Pujia, direttore commerciale del CAM sul progetto culturale del catalogo e i contributi di critici e specialisti, e di Rosario Pinto, critico e storico dell’arte, testimone diretto dei maggiori avvenimenti artistici della seconda metà del Novecento in Campania.

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