Six selected news. Sei notizie scelte

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                                    Di Luciano Scateni

FIRST. Gaza, cimitero di ventimila morti, case e ospedali rasi al
suolo, sdegno per i palestinesi catturati da Israele costretti in
ginocchio, bendati, le mani legate dietro la schiena, denudati,
umiliati, vittime di una tortura di stampo nazista. Nessuno pensa di
cancellare il raid terroristico di Hamas, ma come è possibile alla
democrazia israeliana subire la spietata disumanità di Netanjau, di
quanti condivide l’obiettivo di cancellare la Palestina?

SECOND. Oxord Street, London, ombelico del mondo per lo shopping
natalizio. Addetti al decoro della famosa strada rimuovono in
permanenza carte e quanto ne può contrastare l’aspetto migliore:
normale efficienza. Via Toledo, Napoli: un fiume di napoletani e
stranieri, mattina e pomeriggio, sera e notte. Degrado elevato a
sistema. Spazzatura che invade i marciapiedi non rimossa, scatoloni,
plastica, residui delle paninoteche, mozziconi di sigarette. Due
mondi, due modelli di organizzazione urbana, in evidente antitesi.
Napoli ‘imperfetta’: perché sindaco Manfredi?

THIRD. Perfino il responsabile delle pagine sportive di Sky,
tutt’altro che ‘benevolo’ nei confronti del Napoli, giudica legittima
l’indignazione per la designazione di Orsato, arbitro della sfida di
venerdì all’Allianz Stadium con precedenti contestati per aver
favorito la Juventus e danneggiato il Napoli. Cambiaso, lo raccontano
le immagini al ralenti del Var, atterra Kvaratskhelia in area di
rigore, ma Orsato nega l’evidenza del fallo. Usque tandem questa nuovo
sopruso?

FOURTH. Meno undici è la dimensione del gap che separa gli azzurri
dall’Inter, ma De Lau non si scompone: vanta un bilancio con il segno
più, ha tanti milioni in cassa per la conquista dello scudetto, la
presenza in Champions League, il risparmio garantito tra cessioni e
acquisti, i fiumi di euro incamerati dagli sponsor e con la campagna
vendite di oggetti del desiderio, di abbigliamento e gadget, per la
buona posizione nel ranking mondiale. Domani una nuova opportunità di
mettere euro in cassa se andrà a buon fine la sfida di Champions al
Braga.

FIFTH. Accertato il flop dell’acquisto a buon prezzo del fallimentare
Garcia, dei due modesti Cajuste e Lindstrom, dell’incompiuto Natan, De
Lau, privo di alibi per il mezzo default degli azzurri, prova a
motivarli con premi in Euro. Che dire, sembra che il Presidente sia
‘alla frutta’. Nuvole all’orizzonte. È previsto l’esodo degli africani
per la Coppa del loro continente, sembra sia in partenza Zanoli
(prestito) e per la destra difensiva rimarrebbe solo Di Lorenzo. Il
bravo Kvara è in crisi per aver spedito oltre la traversa il pallone
d’oro dell’uno a uno e soffre gli effetti collaterali di una forma
influenzale.

SIXTH. Il Mazzarri ha l’acqua alla gola e rinnova gli errori del fine
campionato di Spalletti. i più gravi del frastornato Garcia: di nuovo
infornata di cambi, ultima ratio, quasi in zona Cesarini e non di rado
panchina per gli attaccanti più in forma, complicato impatto dei
sostituti con la partita, privati del tempo minimo di ambientamento.
Non è un gran male assoluto, ma l’infortunio di Cajuste (trauma
distorsivo del ginocchio), fa dubitare che il. Napoli abbia posto
riparo alla sospetta frequenza di infortuni degli azzurri, in pratica
di tutto l’organico. In ultimo: a quale mago, santone, sciamano,
chiedere il miracolo che illumini Mazzarri, sempre che gliene diamo il
tempo, per inventare l’antidoto all’ossessivo raddoppio di marcatura
di Kvara e Osi, spodestati dal titolo di coppia europea del gol più
bella e prolifica del mondo.

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