Poco Napoli, ma quanto basta. 1 a 0 al Berlino
di Luciano Scateni
Olympiastadion, ore 21, ricomincia l’avventura: europei, terza
giornata del girone C degli europei. Sfida tutt’altro che ardua del
Napoli ai tedeschi dell’Union, reduci da ben otto ko consecutivi.
Azzurri privi del bomber Osimhen, uomo determinante il cui futuro
partenopeo sembra offuscato da richiami di invitanti sirene
britanniche o di terre arabe. Garcia si dice incoraggiato dalla
resurrezione di Verona e come è prassi consolidata di ogni allenatore
dice di temere i tedeschi dell’Union Berlino “Che ha buoni giocatori”,
nonostante la formazione allenata da Fischer abbia sul groppone il
default di otto ko. Al seguito del Napoli quasi cinquemila tifosi.
Sono aficionados provenienti dalla Campania e residenti in Germania.
Arbitra il bosniaco Irfan Peljton. Subito aggressivo il Berlino, si
mette in luce Khedira. Due angoli per i tedeschi, uno concesso da
Natan. Gli azzurri in difficoltà nel guadagnare campo. Giallo per
Trimmel, fallo grave su Kvara. Garcia piuttosto agitato in panchina.
Variante di gioco, ora un Napoli autoritario. Giallo anche per
Rrahmani. Poco spettacolo, equilibrio in campo. Segna il Berlino
infine di un veloce contropiede, assist di Fofana in fuori gioco per
Haberer che segna, ma gol annullato. E però, campanello d’allarme per
gli azzurri. Ci provano alternativamente Kvara e Aaronson, Haberer.
Partita ora più concreta sui due fronti. Spazi offensivi problematici
ma il Berlino con Fofana è pericoloso. Gran tiro sull’esterno della
rete, deviato da Meret. Più Union in questa fase del match. Dieci al
45esimo, Napoli mai in condizione di fare davvero male. Pagelle
parziali: Cajuste sei meno, molto meno, Raspadori senza voto,
evanescente, Napoli poco emozionante, lento e gioco complessivamente
distante dalla qualità richiesta dalla Champions. Nessun tiro nello
specchio della porta difesa da Ronnow. Un neo in più di questo Napoli:
inutile crossare se al centro non hai attaccanti fisicamente in grado
di sfruttarli. Elmas per Cajuste e la grande trovata di Garcia. Il
Napoli sembrerebbe un po’ più determinato ma forse è presto per dirlo.
Giallo per Haberer, fallaccio su Kvara. Napoli di nuovo sfilacciato,
senza idee. Per un Napoli così la Champions sembra un frutto proibito.
Kvar, sempre lui, va in percussione a sinistra, dribla Trimmel e dalla
linea di fondo campo serve un pallone d’oro a Raspadori, che al volo
infila la porta dell’incolpevole Ronnow, 1 a 0 per gli azzurri al
minuto 65. Prima occasione per il Napoli ed è gol. Sarabanda di Cambi:
Garcia tira via Raspadori (scontento) pochi secondi dopo il gol,
dentro Simeone. Fuori Mario Rui per Olivera. Fischer manda in campo
Laidouni per Aaronson, Beherens per Fofana e Kral per Khedira. Un
quarto d’ora al 90esimo. Garcia sembra suggerire agli azzurri di
serrare le fila per difendere l’uno a zero. Altri cambi; Volland per
Haberer e Tousart per Doekh. Garcia risponde richiamando Politano per
testare le qualità di Lindstrom. Paura e difensivismo accentuato?
Napoli blindato con Elmas e Lindstrom, ma così di rischia, anziché
cercare il rassicurante raddoppio. Ostigard per Kvara, a conferma
della paura del tecnico francese. Extra time. Il Berlino si conferma
squadretta e solo un Napoli dimesso poteva stentare ad averne ragione.
Nona sconfitta dell’Union Berlino, Garcia ancora sotto esame.