La perdita del Prof. Franco Ferrarotti, Presidente Onorario ANS

La perdita del Prof. Franco Ferrarotti, Presidente Onorario ANS

di Pietro Zocconali, Presidente Associazione Nazionale Sociologi ANS

Dal 13 novembre 2024 l’Associazione Nazionale Sociologi ANS è in lutto per la perdita del suo Presidente Onorario, il Prof. Franco Ferrarotti.
Franco Ferrarotti,  nato a Palazzolo Vercellese (Vc) il 7 aprile 1926, il prossimo mese di aprile avrebbe compiuto 99 anni; Sociologo e Politico italiano, era in ANS dall’aprile 1992, dapprima come Socio Onorario poi in qualità di Presidente Onorario.
Wikipedia, nelle sue note ci ricorda che è stato un intellettuale poliedrico, attento osservatore e testimone della società, dei suoi aspetti e dei suoi cambiamenti, oltre ad essere stato tra i protagonisti dell’istituzionalizzazione della sociologia in Italia  negli anni sessanta del secolo scorso, ha avuto un’esperienza come Deputato ed ha poi seguito la carriera accademica che si è conclusa raggiungendo il ruolo di prof. emerito di Sociologia alla “Sapienza” prima Università di Roma.
Laureatosi in Filosofia all’Uni Torino nel 1949, fondò con l’amico Nicola Abbagnano nel 1951 i “Quaderni di Sociologia” ai quali dette un seguito nel 1967, fondando la rivista (di cui era ancora direttore) “La critica sociologica”. Allora le facoltà di sociologia erano agli inizi, come detto dallo stesso Ferrarotti che si interessò più per la nascente materia che per la filosofia. Dal 1952 fu condirettore della “Rivista di Filosofia”, avendo anche al suo fianco Norberto Bobbio.
Fu tra i collaboratori di Adriano Olivetti dal 1948 per circa dodici anni e, in rappresentanza del “Movimento Comunità”, deputato indipendente al Parlamento della Repubblica Italiana (1958-1963).
Direttore della Divisione dei fattori sociali nell’O.E.C.E. (ora O.C.S.E.) a Parigi, nel 1961 ottenne la prima cattedra di Sociologia in Italia alla Sapienza di Roma, dopo aver vinto il primo concorso bandito in Italia per questa disciplina, venendo per questo considerato oggi il decano della Sociologia italiana. Nel 1962 contribuì alla creazione della Facoltà di Sociologia a Trento, dove ottenne la sua seconda cattedra di professore di Sociologia.
Molti i premi ricevuti nella sua carriera; tra cui quello, insigne, dell’Accademia dei Lincei nel 2001. Ha insegnato in Europa e in America. Nel 1965 fu Fellow del “Center for the Advanced Study in the Behavioral Sciences”, a Palo Alto (California). “Visiting Professor” presso molte università europee e nordamericane, in Russia, Giappone e America Latina. Nel 1978 è nominato “Directeur d’Etudes” alla Maison des Sciences de l’Homme a Parigi. È Membro della New York Academy of Sciences.
Particolarmente attento ai movimenti sociali e ai problemi della società industriale, è stato un divulgatore dell’applicazione di una metodologia di tipo qualitativo in ambito sociologico.
Fra gli anni cinquanta e sessanta ha condotto una serie di ricerche sul sindacalismo, la trasformazione del lavoro, le comunità, la sociologia urbana. Ha studiato il caso romano in relazione ai temi della nuova emarginazione.
Per quanto riguarda le tematiche religiose Ferrarotti scrisse una “Trilogia sul sacro” (rispettivamente anni 1983, 1983 e 1990). Pubblicò prima “La sociologia di fronte al fenomeno religioso” (Feltrinelli 1966), ripubblicati nel 1976 con aggiunte. Nel 1974 l’argomento fu affrontato con interventi e collaborazioni di altri autori avendo un titolo similare: “Sociologia del fenomeno religioso” (Ferrarotti, Cipriani 1974: 15-77). Ancora nel 1966 uscì un’altra sua fatica letteraria all’interno di una raccolta (con collaborazioni esterne): “Culturologia del sacro e del profano”, curata da Gualtiero Harrison (1966) con il titolo aggiuntivo “Durkheim e Max Weber di fronte al fenomeno religioso”, ripreso dal Ferrarotti nell’altro volume sopra citato. Prima della Trilogia sopra citata, Ferrarotti (insieme con altri autori) aveva pubblicato due volumi di “Studi sulla produzione sociale del sacro”, comprendenti le “Forme del sacro in un’epoca di crisi” (Ferrarotti anche qui con altri collaboratori, anno 1978) seguito da un secondo studio con un lungo titolo: “Forme evolutive dei valori nel quadro della mobilità odierna di grandi gruppi umani” (Ferrarotti anno 1982).
Nel 2014 gli venne riconosciuto il rango di “filomate” dalla Philomates Association, della cui accademia diventa socio onorario.
È professore emerito dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” ed è stato coordinatore del “Dottorato in Teoria e Ricerca Sociale” nello stesso ateneo. È presidente onorario dell’ “Associazione Nazionale Sociologi ANS” e socio onorario dell’associazione “Libera uscita”  per la depenalizzazione dell’eutanasia.
Nel giugno 2016 prese posizione a favore della riforma costituzionale dichiarando: “Il referendum che si svolgerà in dicembre si profila come una sfida cruciale per smantellare o difendere interessi e privilegi consolidati, una sfida che va molto al di là della stessa riforma del Senato. Mi ricorda il referendum tra monarchia e repubblica. Renzi o non Renzi, se non vince il “SÌ” andiamo incontro ad anni bui. Io però ho fiducia nella maturità democratica del popolo italiano e credo che, alla fine, la razionalità prevarrà.”.
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L’ANS tutta, con tutti i suoi associati, e mi prendo la responsabilità di dire che anche tutti i docenti e gli appassionati di Sociologia, oggi piangono  la scomparsa  di un “Grande Pensatore e un Grande Uomo”.

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Da Mimmo Condurro presidente Ans Campania:
Ci lascia il prof. Ferrarotti: Ans Campania partecipa al lutto con profonda commozione.

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