Il mondo reale
“Una giornata a Senise (PZ)”
Un reportage di Maurizio Bolognetti
Nel mentre infuria la guerra alle porte dell’Europa, e Putin da un lato e Biden dall’altro, rilanciano con frequenza quasi quotidiana – con dichiarazioni ma anche con atti – la possibilità dell’opzione nucleare (ovvero, della fine del mondo) da noi la questione viene seguita con scarso interesse, quasi come una soap opera con poco appeal.
Peraltro, anche alle questioni interne vitali, ampiamente percepite dai cittadini e dagli operatori economici, come il problema energetico e il caro bollette, la carenza di politiche occupazionali, il precario e in maniera crescente privatizzato sistema sanitario nazionale, il mancato recupero dell’evasione fiscale e il contestuale aumento del peso tributario su coloro che non evadono le tasse, ecc., la politica italiana sembra preferire le questioni linguistiche sull’adeguato uso dei generi, ovvero alcuni temi riconducibili ai “diritti civili” ma trattati troppo spesso con evidente finalità strumentale, elusiva di altri temi.
Per tali ragioni, nella sezione Eventi & News, oltre agli eventi e alle notizie culturali, di forte interesse sociologico e sociale, segnaleremo anche interventi e servizi video-giornalistici che possono in qualche modo e misura far esprimere quel mondo sociale reale che sembra escluso dalle narrazioni politiche e giornalistiche prevalenti.
Oggi segnaliamo qui il servizio “Una giornata a Senise (PZ)” di Maurizio Bolognetti, visibile all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=2pkNoTK4dtU
31 ottobre 2022 –
L’amore per la terra, l’amore per le proprie radici, il desiderio di vivere in una dimensione non disumanizzante, lontana anni luce dai metaversi, la passione, la memoria da custodire e conservare.
Ieri ho incontrato Vincenzo, che, prendendo in prestito una definizione del mio amico Carmine Cocozza, potrei definire un “contadino custode”.
La musica popolare allegra, a volte malinconica, a volte di denuncia dello straordinario gruppo “La Cantinera”.
La saggezza di chi in un gesto conserva un mondo; penso a Grazia a Rosa, a Maria Luisa, a Gabriella.