CULTURA COLLINARE
                    Di Luciano Scateni
âQuantâè bella Napoliâ, âNapoli è la musicaâ, âIl suo golfo unico al mondoâ âNapoli è solidarietĂ , accoglienza, allegra simpatia, storia di storie anticheâ: Questo mix di luoghi comuni, superficialmente elogiativi, raccontato dalla letteratura ferma allo stereotipo di âVedi Napoli e poi…â, sa poco o nulla dellâaltra Napoli, di via Montecalvario e dintorni nel cuore malato, ma da qualche tempo risanato dei Quartieri Spagnoli, che ospitano luoghi prestati alla cultura. Nel cuore del Vomero, dove i napoletani âdi giĂšâ salivano in gita pasquale, o in giorni qualunque per cogliere broccoli e sanare i polmoni con âsorsateâ, di aria pura, ora sâincrociano case della cultura, luoghi dove si dialoga di letteratura, musica, pittura. Nasce e diventa maggiorenne lâidea di Ethos e Nomos, per compensare lâanonimato di un quartiere affollatissimo, dove lâaggregazione sembra sempre di piĂš esclusiva di botteghe e centri commerciali in tempo di saldi, di sconti da âblack fridayâ. E allora, non solo market e folla. Succede a Napoli che un magistrato e la moglie prof, Giustino Gatti e Marisa Lembo, offrano allâagglomerato del Vomero, oramai cittĂ nella cittĂ , un accogliente e ampio spazio della cultura, antitesi del frenetico pulsare del quartiere collinare, un tempo luogo di aggregazione rionale, ora cittĂ nella cittĂ , che si conclude a nord con il Castel SantâElmo, di dove gli occhi spaziano sullâarco intero del golfo da Sorrento a Posillipo. Ethos e Nomos opera con un fitto calendario: musica, letteratura, eventi dellâarte, confronti. La biblio-mediateca è cenacolo propositivo, etico-civile, è cultura e dialettica, scienza e coscienza, sollecitazione per azioni ispirate al principio di sussidiarietĂ della nostra âLegge delle leggiâ, della Costituzione, ancora in parte inattuata, della âDichiarazione dei Diritti dellâUomoâ, della promozione di pari opportunitĂ e diritti dei soggetti piĂš deboli, specialmente dei minori, di coesione sociale perseguita con gli strumenti della conoscenza, del dialogo, di proposte legislative. Il centro opera per la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale identitario, dellâambiente, per la partecipazione democratica al miglioramento della res pubblica, in linea con lâaffermazione di Gramsci âOdio gli indifferenti, credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può essere che cittadino e partigianoâ. Ethos e Nomos è giustizia e promozione sociale, crocevia di Arte e Bellezza, Natura, accoglienza, saperi, esperienze. Ă centro di lettura, di esegesi, istruzione, è laboratorio di idee, di nuove impostazioni didattico-sociali. E anche cosĂŹ si autentica il titolo di Napoli cittĂ dâarte.Â