Benedetto capitano salva Napoli. 1 a 0 sul Lecce
Di Luciano Scateni
Lecce del coach Gotti, cittĂ regina del âBaroccoâ, ha dato i natali a mister Antonio Conte e gli è vietato tifare per la sua terra natia. Gli è proibito anche perchĂŠ la squadra pugliese âgiaceâ sconsolatamente in fondo alla classifica, penultima con la miseria di soli 5 punti e perchĂŠ è squadra colabrodo, fresca di mortificazione per il 0 a 6, punteggio tennistico subĂŹto dalla Fiorentina. Da Conte ci si può aspettare un Napoli di multiforme assetto strategico: 4-3-3, 4-2-4, 5-2-3 e altre fantasiose variabili. 50mila del Maradona sono osservatori competenti, informati ed esigenti del calcio. Sanno che domani lâimpatto diretto Inter-Juventus potrebbe favorire un nuovo balzo in avanti degli azzurri e distanze crescenti dalle big inseguitrici, ma valutano anche le difficoltĂ dellâimpegnativo ciclo di scontri con Milan, Atalanta, Roma, Inter. Un velo di opaca perplessitĂ annebbia lâazzurro di questa giornata âprimaverileâ di fine ottobre. Dopo lâesodo di Osimhen, la star del Napoli è appannaggio del georgiano Kvaratskhelia e provoca ansia al tifo napoletano con il prolungarsi pericoloso della trattativa per il rinnovo del contratto. Conte ha conoscenza diretta del rischio di emigrazione del georgiano. Ă il perchĂŠ della sperimentazione di Neres alternativa di Kvara? Vedremo. Napoli-Lecce, nella cornice dellâex San Paolo può, deve consolidare la conquista, finora tuttâaltro che faticosa, autorevole dello scalino piĂš alto del podio. Molta curiositĂ per lââineditoâ di Neres e Ngonge propulsori e assistmen di Lukaku. Lecce da subito ultra-difensivo, Napoli avanti tutta. Ma i salentini si rendono improvvisamente pericolosi con unâazione ben congegnata, protagonista Gaspar. Gli azzurri stringono dâassedio i giallorossi. Nella metĂ campo del Lecce anche la linea difensiva degli azzurri, finora però nessun rischio serio per il portiere Falcone. In campo pugliese si impongono Banda e Dorgu. Ci provano Ngonge (giallo per un fallo âstupido a centro campo) per il Napoli e Dorgu per il Lecce, ma niente esaltante. Neres alter ego di Kvara non è a suo agio a sinistra, il suo lato ok è a destra. Big Di Lorenzo segna al minuto 26, dopo tre tentativi a vuoto degli azzurri. Si consulta il VAR, ed è fuori gioco dello stesso Di Lorenzo.   Spinge il Napoli e prima o poi il gol dovrebbe arrivare, ma per ora solo una collezione di corner. Ritmo in crescita. Attenzione: Meret, molto reattivo e Buongiorno salvano la rete degli azzurri sugli sviluppi di un calcio dâangolo battuto da Rafia e schiacciato a terra da Baschirotto. Parentesi favorevole al Lecce, quattro corner. Finora non come ci si aspetterebbe le prestazioni di Neres e Ngonge. Lukaku âopacoâ come il Napoli del primo tempo, Anguissa âso, soâ come dicono gli inglesi. Lâidea di goleada degli azzurri è molto in alto mare. Giro palla lento, poco movimento in avanti. Al 42esimo fiondata di Ngonge e grande risposta di Falcone. Spogliatoi e una domanda: âQuale mistero nasconde il 6 a 0 di Fiorentina-Lecce?â Câè da scommetterci, Conte nei 15 minuti dellâintervallo non è tenero con la squadra, ma spetta a lui trovare lâantidoto per le frazioni di gioco sottotono degli azzurri. Second time. Nono angolo per il Napoli. Poco pressing e ritmo ancora lento, gioco prevedibile, laborioso. Quanto manca Lobotka! Tifo in sordina. Giallo per Di Lorenzo, fallo su Banda. Decimo corner, Lukaku mette sul fondo. Conte corre ai ripari. Undicesimo calcio dâangolo, Politano per Ngonge. Il Napoli continua a costruire poco e male. Dodicesimo corner, e tutti infruttuosi. Il VAR decide se Politano è stato travolto da Banda in area di rigore. Niente, riprende il gioco. PerchĂŠ? Boh. Conte si arrende, interrompe il riposo di Kvara e Raspadori, per Gilmour e Neres. Buongiorno rischia lâautogol, pallone di pochissimo oltre la traversa. Pierret e Sansone per Banda e Rafia. Diventano 14 i corner per il Napoli e infine osanna per il capitano Di Lorenzo. Salva il Napoli da una mediocre prestazione, mette in rete lâuno a zero su corner. Il gol galvanizza gli azzurri. Rebic per Coulibay. Giallo per il leccese Pierotti. Calcio dâangolo numero 15. Fuori Pierotti, dentro Oudin. Esce Lukaku per Folorunsho: cioè Conte pensa a difendere il gol del capitano. Paura? Dimentica che il Lecce è penultimo in classifica con soli 5 punti, teme un colpo di coda dei giallorossi. Premono il Lecce di Gotti, è quasi un assalto alla porta di Meret, stringe i denti il Napoli. Over time, four minutes. The end, ma il bel calcio dovâè?