MISSIONE INCOMPIUTA: 0 A 1 CONTRO UNA MODESTA JUVE
Di Luciano Scateni
Non è una favola inventata dalla tifoseria azzurra: è opinione diffusa e motivata, che la squadra di Agnelli, della potentissima Juve, goda da sempre di endorsement mediatico e ‘benevolenza’ arbitrale’ oltre che della sgradevole fama di indecente estremismo razzista dei suoi ultra. Su questa piattaforma di antico, acceso antagonismo, poggia l’assioma di una sfida Juve-Napoli ben oltre l’ovvia caccia ai te punti: è pura, sentita, aspra rivalità. Vita dura per i duemila supporters napoletani che stasera provano a contrastare con un po’ di azzurro la marea bianconera dell’Allianz Stadium. Il pronostico è di ardua lettura, ma una previsione di massima è possibile. Sarà decisivo il duello a distanza Vlahovic, Chiesa – Kvaratskhelia, Osimhen e, sono giustificati i timori in casa Napoli per la sua pericolosa permeabilità difensiva, per l’incognita relativa al giovanile talento del brasiliano Natan, per ora in rodaggio rispetto alla rassicurante consistenza di giganti come Koulibaly e Kim. E c’è un quesito da girare al designatore degli arbitri: ma come, Orsato per Juve-Napoli, nonostante i precedenti dei suoi ‘favori’ arbitrali per la ‘vecchia signora?”. Comunque, sarà interessante capire se Mazzarri ha inventato qualcosa per neutralizzare il raddoppio di marcature su Kvaratskhelia e Osimhen, al fine di ritrovare la fertilità offensiva della ’coppia
più bella del mondo’. Serata gelida, molto invernale. Primo angolo per gli azzurri, nulla di fatto. Andante con brio e Juve un lieve difficoltà. Secondo corner per il Napoli e terzo angolo consecutivo. Pressing alto degli azzurri. Risponde la Juve con Cambiaso, pallone sul fondo. Politano conferma la forma strepitosa delle ultime partite. Sue le incursioni più incisive sulla fascia destra in sintonia con Di
Lorenzo. Sfida a testa alta delle due squadre. Osimhen ben controllato da Bremer e Danilo, come sempre vittima di doppia marcatura. Più Napoli che Juve nel primo quarto d’ora, bianconeri in difficoltà, ma pericolosa con Vlahovic che spreca una buonissima occasione, murato da Natan. Un paio di slalom di Chiesa mettono in crisi la difesa napoletana. Sbanda la difesa juventina, Kvara riceve da Osimhen si divora un gol a tu per tu con Szczesny. Minuto 28. Lob oltre la traversa. Un minuto prima occasione fallita da Vlahovic. Il Napoli ha costruito più dei bianconeri. Ritmo meno frenetico dal 30esimo. Nella Juve bene solo Chiesa con le sue incursioni, fatica il centrocampo dei bianconeri, Kvara (come Vlahovic) meno incisivo del solito, interessante il duello con Cambiaso. Il Napoli mostra buona convinzione mentale e concentrazione. Merito di Mazzari? Altro miracolo del portiere bianconero su conclusione di Di Lorenzo al 39esimo. Agli azzurri manca solo il gol. Netta la loro superiorità. In chiusura ritorna alto il ritmo della partita. Giallo per Kvara. Punita la reazione a uno ‘sgarbo’ di un avversario. Spogliatoi e auspicio perché gli azzurri confermino la buona prova del primo tempo: possesso palla, quasi il 70% Napoli. Zielinski al secondo minuto, pallone oltre la traversa. Vlahovic colpisce il palo, ma con Mc Kennie in fuori gioco. Ahi, ahi, gol delle Juve: testa di Gatti, traiettoria irresistibile su cross di Cambiaso, con Rrahmani che ha perso il tempo del contrasto. Minuto 51, Juve Napoli 1 a 0. Reagiscono rabbiosamente gli azzurri, Politano al volo su assist di Zielinski, tiro murato da Kostic. Giallo per Bremer. Anguissa, grande prestazione colpisce di
testa, pallone di poco distante dal palo. Attenzione al contropiede juventino con il Napoli sbilanciato in fase di attacco. Non è la prima volta di questo rischio. Gabbia intorno a Kvara, come previsto. Giallo per Juan Jesus. Il Napoli della ripresa non sembra la squadra di pari intensità rispetto al primo tempo. Elmas per Zielinski, la scelta di Mazzarri, al 56esimo. L’ex di lusso Milik per Vlahovic, problema muscolare. Va in gol Osimhen, si interpella il Var ma il
segnalinee aveva alzato la bandierina del fuori gioco. Peccato! Raspadori e Zanoli per Politano e Natan. Napoli più offensivo, ma Politano perché? Juve difensivista a protezione dell’uno a zero. Napoli all’assalto della Juve che si difende con ordine. Kvara in difficoltà. Replay degli azzurri: un tempo sì uno meno? Catenaccio Juventus, tutti e dieci nella propria metà campo. Scardinarlo è
un’impresa. Kean e Alex Sandro per Chiesa e Kostic. Di testa Juan Jesus pallone sul fondo. 5 minuti, poi il 90esimo. Fuori Kvara, nella fase migliore di una partita non esaltante e il misterioso Cajuste (giallo, salterà la prossima partita) per Lobotka. Boh? Iling e Rugani per McKennie e Cambiaso. Il Napoli dice un addio definito allo scudetto contro una Juventus molto dimessa.